Elettrica

Impianto civile

Tracciatura:






Scanalatura:


 
 
La legge di Ohm
Indica che esiste una proporzionalità diretta tra la differenza di potenziale elettrico applicata ai capi di un conduttore e l'intensità della corrente elettrica che lo attraversa. La costante di proporzionalità è detta resistenza elettrica.
 
 
 
Esempio: Con una tensione (V) di 12 Volt e una Resistenza (R) di 12 Ohm si ha un passaggio di Corrente (I) uguale a 1 Ampere
 
 

 
 
Per calcolare la resistenza di una matassa di filo elettrico si utilizza la seguente formula:
 
 
Moltiplicando la resistività del materiale per la lunghezza e dividendo per la sezione si ottiene il risultato cercato.
Esempio:
Matassa cavo unipolare lungo 100 metri sezione 1,5 mmq

R= 0,0177 x 100 : 1,5 = 1,18 Ohm
 
Tabella resistività
 
 
  

 
 
 
 

 
 
 
Interruttori magnetotermici

La corrente elettrica, percorrendo i circuiti, produce fenomeni magnetici e fenomeni termici .
L'interruttore magnetotermico, come si evince dal nome, racchiude due sganciatori: uno magnetico (bobina) e uno termico (bimetallo).
La parte magnetica, con intervento istantaneo, apre i contatti a causa di un rapido e consistente aumento della corrente, ben oltre il limite consentito (corrente nominale).
Questa situazione è tipica del cortocircuito.
La parte termica, con intervento non istantaneo, apre i contatti per sovraccarico ovvero quando assorbiamo più corrente del consentito: il sensore all'interno dell'interruttore si riscalda e provoca lo scatto.





Interruttori differenziali
 
 
In elettrotecnica l'interruttore magnetotermico, detto impropriamente "interruttore automatico", è un dispositivo di sicurezza in grado di interrompere il flusso di corrente elettrica in un circuito elettrico di un impianto elettrico in caso di sovracorrente; quest'ultima può essere causata da un malfunzionamento (sovraccarico) oppure da un guasto (corto circuito).
Sostituisce sia l'interruttore termico sia il fusibile, con il vantaggio rispetto a quest'ultimo di una maggior precisione d'intervento e di essere facilmente ripristinabile con la pressione di un pulsante o l'azionamento di una leva. Deriva il suo nome dal fatto che esibisce un funzionamento diverso nell'interruzione da cortocircuito (meccanismo di tipo magnetico) rispetto all'interruzione da sovraccarico (meccanismo di tipo termico).
In Italia, la legge stabilisce che negli impianti civili attuali deve essere installato anche un interruttore differenziale, che è invece utilizzato per far fronte a problemi di dispersione e quindi a rischi di folgorazione.




Esempio di quadro distribuzione per alloggio inferiore a 50 mq

Esempio